The summoning
The summoning
di Kelley Armstrong
edito da Fazi
pag. 343
Il romanzo è il primo della trilogia The Darkest powers, i poteri oscuri di cui dispone inconsapevolmente la protagonista Chloe Saunders.
Oscure presenze si aggirano nella vita della giovanissima Chloe, i morti le parlano, la inseguono, le chiedono aiuto. I fantasmi fanno parte della sua vita fin da quando era bambina, ma i genitori le hanno sempre detto che si trattava di fantasie, fin quando dopo anni di silenzio, le appare lo spirito del bidello morto mentre si trova nei bagni della scuola, e l’incubo ricomincia. Dopo un crollo nervoso il padre decide di rinchiuderla in una struttura adatta, una casa per ragazzi disturbati chiamata Lyle House, il posto più strano e inquietante in cui Chloe si sia mai trovata. Ci sono molte regole da seguire, e soprattutto altri ospiti con strani problemi, Rae ne ha uno col fuoco, il misterioso Simon possiede strane abilità, suo fratello Derek nasconde una natura ‘insolita’.
Piano piano Chloe realizza che la Lyle House non è un posto come gli altri, dietro la facciata di perbenismo e le dichiarate intenzioni del personale di aiutarli a ritrovare la serenità perduta, si nascondono terribili segreti e strane sparizioni. Chloe scopre di essere una negromante, ha la capacità di comunicare con i morti, di richiamare le ombre dall’aldilà, e non è la sola in quel contesto a possedere dei poteri soprannaturali. Ma di chi puo’ fidarsi? Perché si trova in quella struttura? E soprattutto, che cos’è davvero Lyle House?
Sua madre è morta da anni lasciandole in dono uno strano ciondolo di rubino, suo padre non sa come occuparsi di lei, Chloe si sente abbandonata da tutti, ma deve arrivare in fondo al mistero a qualunque prezzo.
La tensione narrativa resta alta, un velo inquietante si stende sulle vite dei giovani protagonisti, delineando un’atmosfera in stile horror, con cadaveri che riprendono vita, incendi inspiegabili che divampano, e tanta tanta paura. La scrittura della Armstrong è asciutta, senza fronzoli, efficace nel costruire un’atmosfera cupa. Se amate le storie che danno qualche brivido e vi fanno stare svegli la notte, leggetelo.
Voto 8