The awakening
The awakening.
Il risveglio
di Kelley Armstrong
edito da Fazi
pag. 314
Secondo capitolo della trilogia The Darkest powers, continuano le terrificanti avventure di Chloe Saunders. La ragazza sa ormai di essere una negromante, ha tentato la fuga insieme ai suoi amici ma è stata tradita dalla persona di cui più si fidava, sua zia, e riportata in clinica contro la sua volontà. Lì cercano di convincerla che sta immaginando tutto, che Simon non è uno stregone, Derek non è lupo mannaro né Rae una strega. Ma Chloe non si lascia ingannare, comunica con lo spirito dell’amica Liz e scopre altre inquietanti verità su Lyle House. Il gruppo di ragazzi è il risultato di esperimenti genetici condotti da un team di scienziati, l’Edison Group, che li ha usati come cavie per creare esseri umani dai poteri soprannaturali, andando incontro a una serie di imprevedibili conseguenze e mortali ‘incidenti’.
La realtà è peggiore di quanto immaginasse, sua zia è coinvolta in tutto questo, ma fino a che punto? Quando la scienza valica i limiti imposti dal buon senso e dalla natura pretendendo di sostituirsi a Dio, le cose possono sfuggire di mano e diventare molto pericolose. È così per Chloe, scopre di essere in grave pericolo, deve fuggire prima che sia troppo tardi, e ci riesce, raggiungendo Derek e Simon in cerca del loro padre. Forse c’è una speranza di mettere fine a quell’incubo, ma il consiglio della Lyle House li insegue e non dà loro tregua. Riusciranno a scampare a tutto questo? Certo la loro vita non sarà mai più normale, ammesso che lo sia mai stata davvero.
La fragilità di Chloe e il suo coraggio nonostante sia mingherlina e piena di paure, la fa risaltare
In questo secondo romanzo il clima inquietante e da brivido del primo viene stemperato, mi sembra si perda qualcosa del feeling costruito in The Summoning, una sorta di alchimia che teneva la tensione alta e il respiro sospeso. Forse la spiegazione scientifica intacca l’aura magica della trama, o i protagonisti hanno perso smalto mentre il mistero rivela i suoi contorni. I libri che fanno da tramite tra l’inizio e la fine di una saga sono sempre un punto interrogativo, si scoprono determinate cose, ma non tutto può essere svelato, le sorprese vengono riservate per il finale e credo che l’ultimo libro della Darkest powers non deluderà i lettori, ma intanto in questo, registro qualche passo indietro.
Voto 7