Solo per giustizia

06.09.2013 10:38

Solo per Giustizia

 

di Raffaele Cantone

edito da Mondadori

pag. 334

 

Un libro autobiografico, quasi una confessione, ma allo stesso tempo una dichiarazione d’amore verso la giustizia, la legge e il diritto, tre elementi fondamentali nella vita di un magistrato. Raffaele Cantone, per otto anni magistrato alla DDA di Napoli assegnato all’area casertana, quella della camorra dei casalesi, del Gomorra di Saviano, delle cronache quotidiane che riportano traffici illeciti e omicidi, racconta la sua esperienza, il perché della sua scelta, la durezza della vita sotto scorta e le inquietudine di un padre di due figli piccoli. Non è solo la storia di Cantone, ma anche uno spaccato d’Italia, di una giustizia che a volte funziona altre no, di una magistratura piena di incrostazioni e personalismi, e in mezzo uomini che lottano ogni giorno contro le mafie, spesso con pochi mezzi ma con forti motivazioni.

C’è il lato oscuro e quello luminoso della giustizia, la scelta di Cantone di abbandonare l’avvocatura quasi subito e dedicarsi alla magistratura nei suoi aspetti più pericolosi, il coraggio degli uomini di scorta che per pochi soldi diventano angeli custodi, amici, ma non per questo al riparo della morte. Ci sono i pentiti, quelli veri e quelli finti in cerca di sconti di pena, i corrotti che infestano il sistema come una metastasi invisibile, e una passione per il diritto che anima Cantone dal primo giorno trascorso all’università fino ad oggi, che è magistrato del Massimario della Cassazione a Roma.

I ricordi personali si sommano a quelli delle inchieste condotte, delle sentenze ottenute, di quelle mai pronunciate per reati prescritti, di vittime innocenti, di corpi crivellati, di testimoni coraggiosi che hanno rinunciato alla propria vita.

Una scrittura sincera e priva di fronzoli, che solo a volte indugia nel tecnicismo, capace di riassumere un clima, un contesto sociale, senza freddezza ma con la giusta dose di emozione e distanza. Terminata la lettura si ha l’impressione di saperne di più sul nostro paese, ma anche sulla natura umane e le sue infinite sfumature, una realtà passata sotto la lente d’ingrandimento che ne evidenzia la grande zona grigia.

 

Voto 7 e mezzo