Santa Maria degli angeli
Scortami lungo le mura nebbiose
della memoria, rivedo la chiesa
ormai spoglia della sua antica gloria,
di spiriti la divina presenza
ora si staglia, paura nel buio
correndo, ansiosa premura che abbaglia.
Oggi il respiro s’affanna, s’attorce
al pensiero del brullo mitico orto,
dello sguardo sulle sacre cetonie
assorto. Affonda anima nel passato,
annega: qui il presente si contorce.
Un arrugginito cancello chiuso
tutto ciò che resta,
l’occhio indagatore d’una stanca capra mesta.
Di Fabrizio Bregoli, tratta dalla raccolta ‘Eresie del cuore’. Potete leggere i suoi versi anche sul blog https://bregolif.oneminutesite.it.