Ragione e sentimento
Dopo le versioni televisive di Emma e Orgoglio e pregiudizio, anche Ragione e sentimento di Jane Austen torna in televisione a incantare un pubblico amante dei classici. Si tratta di una produzione BBC del 2008, trasmessa in Italia su LaEffe nel 2013, tre puntate che raccontano le vicissitudini delle sorelle Dashwood nell’Inghilterra dell’ Ottocento. La serie è direttamente ispirata al romanzo della Austen pubblicato nel 1811, prima in tre volumi e poi in versione unica, preceduto da una prima stesura in forma epistolare e poi in terza persona del 1797/98.
Come in tutti i romanzi della Austen i personaggi femminili sono al centro della trama, personalità ricche di sfumature e contraddizioni spesso osteggiate e alle prese con le ragioni di famiglia; il contesto sociale riveste un ruolo primario, l’Inghilterra con le sue convenzioni, le differenze di classe, una rigida etichetta e una buona dose di ipocrisia che maschera i rapporti tra gli individui, viene descritta con perizia e sensibilità dal regista John Alexander. Le sorelle Elinor, Marianne e Margareth, rimaste orfane di padre, si trovano a dover affrontare le difficoltà economiche dovute all’eredità, che spetta al fratellastro John e a sua moglie - l’insopportabile Fanny - la quale non ha nessuna intenzione di dividere la ricchezza acquisita. Così le tre giovani insieme alla madre, si trovano costrette a trasferirsi in un piccolo cottage, ma al cuore si sa, non si comanda! Elinor si è innamorata del fratello di Fanny Edward, e Marianne non tarderà a trovare il suo cavaliere. Elinor rappresenta la ragione, Marianne il sentimento, la passione la porterà a innamorarsi della persona sbagliata ma ci sarà un finale a sorpresa. Le due sorelle sono dunque complici e allo stesso tempo in contrapposizione, quasi fossero i due volti della stessa medaglia.
Una commedia romantica che non invecchia mai, di cui la prima versione televisiva è del 1971, la trasposizione sul grande schermo arriva nel 1995 con una pellicola diretta da Ang Lee con Emma Thompson, Hugh Grant e Kate Winslet. In quest'ultima versione televisiva non ci sono 'stelle' nel cast, a tutto beneficio della storia, risaltano non gli attori ma i loro personaggi, sensibile e misurata Elinor, impulsiva ed entusiasta Marianne. I malintesi e le convenzioni che regolano i rapporti uomo/donna, fanno si che il percorso delle due sorelle non sia affatto semplice.