Per dieci minuti
Per dieci minuti
di Chiara Gamberale
edito da Feltrinelli
pag. 187
Quando la tua vita va in pezzi, sembra che nulla possa rimettere le cose a posto, ma ci penserà un insolito gioco proposto dalla dottoressa T. a riportare a galla Chiara.
Un marito che ti dice addio per telefono, ha bisogno dei suoi spazi, dopo diciotto anni insieme e un amore che aveva giurato fosse per sempre. Chiara ha trentasei anni e le sembra di sprofondare in un abisso senza fondo, il marito che ha sempre amato l’ha lasciata, la sua rubrica sul giornale è stata chiusa, Roma - dove si è appena trasferita dalla rassicurante campagna - sembra rigettarla come un organo incompatibile, e lei sembra incapace di ricordare che un tempo esisteva e sapeva vivere anche senza di lui. Quand’è che ha smesso di essere solo Chiara? Nessuno sembra in grado di risollevarle il morale né famiglia né amici, e poi arriva quello strano gioco proposto in terapia: dedicare dieci minuti al giorno, per un mese, a fare qualcosa che non ha mai fatto. Niente ansiolitici né prozac solo un esperimento che lì per lì la lascia sgomenta, ma che una volta iniziato le farà scoprire che la vita è ben più vasta del suo piccolo mondo. Basterà mettere lo smalto fucsia, camminate all’indietro, imparare passi di hip-hop e cucinare pancake? Forse è solo l’inizio di una rinascita, intanto alla sua porta bussa il marito che l’ha mollata come una scarpa vecchia, vorrà tornare da lei chiederle perdono e ricominciare da capo?
Un ragazzo eritreo senza famiglia, una vecchia signora che le insegna a sferruzzare, il negozio cinese all’angolo che vende lanterne rosse, tutto è una scoperta, il quartiere, gli affetti, le infinite possibilità che ogni giorno ci sfuggono senza che ci si renda conto. Il microcosmo di Chiara sta per scomparire integrandosi al macrocosmo che si chiama mondo, sarà un bene?
Una boccata d’aria fresca in un pomeriggio afoso di piena estate, questa la sensazione che trasmette la lettura. Un romanzo in cui tutto sembra possibile e a portata di mano, anche a trentasei anni con un matrimonio al capolinea e la sensazione di essere finiti. Bastano dieci minuti per ritornare a vivere e scoprire che in fondo il mondo è meglio di come lo ricordavamo? Al lettore la scoperta…
Voto 8