Miyazaki
Miyazaki
di Jacopo Caneva
edito da goWare
Pag. 193
Un viaggio alla scoperta del regista giapponese Miyazaki, che ci porta ai confini di un mondo sospeso tra realtà e sogno, dove spesso gli animali parlano e addirittura un maiale puo’ pilotare gli aerei. Storie ambientate tra futuro e passato i cui giovanissimi protagonisti come Conan o Nausicaa cercano di porre fine alla guerra, o più semplicemente sfuggire al dolore di una perdita troppo grande. Il mondo di Avatar esisteva già, era tutto nell’immaginazione e nella creatività di questo ‘artista’ del cinema.
Miyazaki - maestro del cinema d’animazione e premio Oscar per La città incantata - passa agilmente da un racconto sul dolore e la morte in Il mio vicino Totoro, e il ritratto dell’Italia fascista in Porco Rosso. Tema ricorrente la nostalgia, quella dell’infanzia che ritrae delicato e con accenti a volte drammatici, adolescenti che credono alla magia e si trovano a un compiere un percorso di crescita irto di ostacoli. Uno spaccato del cinema d’animazione che Caneva riesce a raccontare senza essere monotono né utilizzare un gergo troppo specialistico. Miyazaki alla portata di tutti, persino dei detrattori degli Anime che vi preferiscono l’ingenuità disneyana.
Definirli cartoni animati sarebbe errato e ingeneroso, la qualità, i temi trattati, la cura nell’accompagnare le immagini con la musica, ci lasciano chiaramente l’idea di un cinema elevato, capace di parlare ai più piccoli e ai più grandi.
Voto 7