La minaccia di Taytos

19.01.2014 18:12

 

La minaccia di Taytos

 

di Paolo Danese

edito da Montag

pag. 223

 

Il magico portale che dà accesso all’Abisso di Taytos sta mettendo in pericolo le terre dell’Impero, mostri di fuoco e demoni spietati si stanno riversando tra gli uomini e qualcuno deve fermarli. In questo caso l’ingrato compito tocca all’ignaro diciottenne Boren, il giovane figlio del nobile Wilhem, liberato dai valorosi Lupi Grigi e informato della sua disperata missione da un misterioso monaco, il Fuscus. Boren ha un destino già tracciato: la sua vita è legata all’unico essere in grado di chiudere il Portale, il Sigillo umano che ancora non conosce, ma prima di giungere a lui deve attraversare mille peripezie, scortato e difeso dal gigante ‘buono’ Feridun e dal valoroso Morgano.

Ferdul, ormai posseduto da spiriti maligni, è sulle tracce del ragazzo, dopo aver usurpato il trono di suo zio e incarcerato la legittima principessa Silea vuole assicurarsi che il male trionfi. Male contro bene, la magia che alberga in anime inconsapevoli, un mistero antico da risolvere.

Basta per mettere in piedi un’avvincente trilogia fantasy che tenga incollati alla pagina? Credo di no. Non tutte le ciambelle riescono col buco…è proprio il caso di dirlo.

 

Un fantasy riuscito a metà, che mescola buoni spunti e suggestive atmosfere, a personaggi noiosi e immaturi (neppure un personaggio femminile degno di menzione), che compiono gesta prevedibili. L’opera prima del giovane scrittore torinese lascia un po’ d’amaro in bocca: la vicenda Boren vs demoni maligni poteva essere gestita meglio? L’idea della ‘Compagnia’ di alleati che salva il mondo è forse un po’ trita? Finita l’ultima pagina pensavo la storia si fosse conclusa, salvo poi apprendere che di trilogia trattasi. Forse i volumi successivi renderanno miglior giustizia al genere e all’idea di fondo che non mi sembra poi tanto male.

 

Voto 5 e mezzo