La chiave di Sara
La chiave di Sara
Film francese prodotto nel 2010, e direttamente ispirato all’omonimo romanzo di Tatiana de Rosnay. Ambientata durante l’occupazione nazista di Parigi, la pellicola affronta l’episodio del rastrellamento avvenuto al Vélodrome d’hiver.
L’inchiesta della giornalista Julia Jarmond - interpretata da Kristin Scott Thomas - fa luce su un mistero lungo sessant’anni, nel luglio del 1942 gli ebrei parigini vengono arrestati dalla polizia collaborazionista, condotti al Vélodrome e poi deportati nei campi di concentramento, insieme a loro c’è anche Sarah Starzinsky, di soli 10 anni, una piccola coraggiosa bambina che per salvare il fratellino Michel lo nasconde in un armadio. La stessa casa parigina in cui si trasferisce l’americana Julia è per una strana coincidenza quella in cui visse la famiglia Starzinski, genitori morti ad Auschwitz e nessuna notizia dei figli. Sulle tracce di Sarah, che la giornalista crede ancora in vita, inizia un viaggio a ritroso nella memoria, nel dolore e nella speranza. Un’inchiesta che riporta a galla fatti quasi dimenticati, l’indifferenza della gente, la crudeltà delle SS, il candore dei bambini.
Uscito nelle sale italiane nel 2012, il film non ha forse riscosso il meritato successo e la dovuta attenzione, ma è certamente meritevole di essere riscoperto e apprezzato per la trama e l’interpretazione, bravissima la piccola Mélusine Mayance che interpreta Sarah, e perfettamente a suo agio Kristin Scott Thomas. Il romanzo della Rosnay pubblicato nel 2007, si ispira a fatti reali ma racconta una storia di fantasia, la base storica fa riemergere il dramma di 13.000 ebrei arrestati e deportati nel campo polacco, e narra una vicenda umana delicata e commovente, che vive parallelamente attraverso le storie di una bambina e di una donna, Sarah e Julia.