I cacciatori di vampiri
I cacciatori di vampiri. La saga completa dei Gardella.
Di Colleen Gleason, edito da Newton Compton
Da grande appassionata di storie sui vampiri, sia televisive che letterarie, non potevo perdermi i romanzi della Gleason riuniti in un unico volume, e devo ammettere che la saga dei Gardella è tra le migliori che abbia letto. La protagonista Victoria Gardella è una Buffy di inizio Ottocento, ma molto più credibile e non infatuata dei vampiri, che restano creature malvagie seppur dotate di fascino e attrattive particolari. In primo piano sono i cacciatori e non le prede e, seppur nutrissi qualche dubbio prima di approcciarmi alla lettura dei cinque romanzi che compongono la saga, mi sono ricreduta dopo le prime venti pagine, non riuscendo ad abbandonare la lettura se non costretta dagli impegni quotidiani. Nella lotta Vampiro vs Cacciatore sono quasi sempre stata dalla parte dei primi, ma dopo aver assaggiato i romanzi di Colleen Gleason sono transitata sulla sponda opposta.
La narrazione è efficace e avvincente, insieme a Victoria i personaggi di Max e Sebastian sono delineati in maniera precisa, nulla appare scontato, l’atmosfera di una Londra romantica e tenebrosa arricchisce la cornice, fatta di sale da ballo, ricevimenti sontuosi e vicoli bui. La stirpe dei cacciatori è magistralmente rappresentata dall’ultima discendete, Victoria, che tra abiti da sogno e residenze di lusso, si destreggia coi paletti nascosti tra i capelli. Le atmosfere sdolcinate di Twilight sono lontane anni luce, l’amore resta una faccenda umana, con tutti i risvolti e le complicazioni possibili. Anche i cosiddetti personaggi secondari che in realtà non lo sono affatto, godono della stessa cura nel tratteggio del carattere. Da Londra si passa per Venezia, Roma, poi di nuovo la capitale inglese, infine le montagne della Transilvania.
Lo consiglio a tutti gli appassionati del genere, ma anche ai non appassionati che sanno apprezzare un’eroina d’altri tempi.
Voto 9 e mezzo