Cloud Atlas
Sei storie che corrono parallele e si intrecciano in modi imprevedibili, un destino che lega i protagonisti appartenenti a epoche lontane. Un film di fantascienza uscito in sala nel gennaio di quest'anno, basato sull'omonimo romanzo di David Mitchell, Cloud Atlas, l'atlante delle nuvole non è un marchigegno che fa viaggiare nel tempo, nulla di magico, solo il ripetersi e l'intrecciarsi di vita e morte, passato, presente e futuro sono un'unica cosa, tutto è uno e indissolubile. Come fanno persone apparentemente diversissime, viventi in tempi e luoghi diversi, ad avere qualcosa in comune? E perché ognuno di loro ha la stessa voglia a forma di stella cadente? La trama del film - per quanto complessa e in certi momenti difficile da seguire - svela alla fine ogni mistero, rivelandone forse uno più grande e prezioso. Tom Hanks e Halle Berry si sdoppiano in più ruoli, interpretando la pellicola di Andy Wachowski e Tom Tykwer nel migliore dei modi. Anche nel romanzo, pubblicato nel 2004, non si segue un ordine temporale, i sei episodi raccontati acquisiscono senso solo se letti in una prosepttiva più ampia. Gradualmente ogni pezzo del puzzle va al suo posto e rivela il disegno intero, e alla fine non si puo' fare a meno di riflettere sul senso del film, della vita, della morte, del reincarnarsi, forse, infinite volte. A metà tra fantascienza e riflessione filosofica, il film finisce in realtà per non corrispondere a nessuno dei due generi, ed essere molto di più. Difficile raccontarlo, difficile descriverlo, le immagini dicono molto più di quanto possa fare io, per questo vi consiglio di cliccare sul trailer: https://www.youtube.com/watch?v=6Fi3fNmSvso