Angel fire
Angel fire
di L.A. Weatherly, edito da Giunti.
pag. 760
L’atteso sequel di Angel, ci proietta ancor di più all’interno della vicenda che vede coinvolti angeli, umani e semiangeli, la crudeltà dei primi vive un’escalation feroce, e i piani di conquista della Terra vanno avanti. Willow è sempre più al centro di questa guerra, ha scoperto che suo padre è Raziel, e comincia ad esplorare i suoi poteri. Al suo fianco è il coraggioso e affascinante Alex, ma stavolta non è solo, un’altra figura maschile viene introdotta a vantaggio della trama, un semiangelo di nome Seb, che la ragazza incontra durante la fuga in Messico. Inutile dirlo, le storie a tre non funzionano mai, e i rapporti non possono che complicarsi. Anche Alex ritrova una vecchia fiamma conosciuta durante l’addestramento, Kara, e insieme cercano di ricostituire una squadra di Angel killer non senza difficoltà.
In primo piano è il rapporto tra Willow e Alex, le difficoltà di un amore terreno unite alle complicazioni del sovrannaturale, ma in risalto è anche la problematica dell’accettazione del diverso, Willow non è del tutto umana, la natura gentile e il suo cuore generoso non bastano a fugare i dubbi di chi la guarda come uno scherzo della natura o una minaccia. In gioco è il destino della razza umana, gli angeli vogliono farne una riserva di nutrimento e continuare a plagiarli, e adesso si mettono in mezzo anche i dodici, la più alta gerarchia angelica è in arrivo a Città del Messico. Il tempo stringe, il piano per eliminarli è pieno di insidie, e gli angel killer sono in pochi.
Confermo la buona impressione ricevuta dal primo libro, mi piace il modo in cui viene costruito e poi messo a repentaglio il rapporto tra Willow e Alex, e soprattutto l’inserimento di Seb tra i due, un po’ di pepe non guasta mai, anzi. Forse avrei gradito un finale più aperto, ma nell’ultimo capitolo della trilogia, Angel Fever, tutto puo’ ancora succedere..
Voto 8