Angel
Angel
di L.A. Weatherly, edito da Giunti.
pag. 552
È il primo episodio della Angel Trilogy, e ci regala una visione assolutamente inattesa e crudelmente sorprendente del mondo degli angeli, creature tutt’altro che amichevoli che nessuno di noi vorrebbe incontrare. Sulla copertina è scritto a mo’ di avvertimento: ‘L’unico angelo buono è un angelo morto’, motto che ci introduce appieno in una realtà inaspettata. Gli esseri umani sono per gli angeli trasferitisi sulla Terra un delizioso nutrimento, vittime inconsapevoli che dopo aver fatto da pasto si ritrovano ammalate, morte o preda della follia. Gli angeli sono venerati da una chiesa gerarchicamente organizzata, che vede in loro la fonte di ogni felicità, solo in pochi, consapevoli della loro vera natura li combattono, i cosiddetti Angel killer.
Al centro della storia è Willow, una ragazza metà angelo che scopre di esserlo in modo inaspettato, percepita come una minaccia dai suoi simili di ambo le parti, ma non da Alex, l’Angel killer che si innamora di lei e farà di tutto per tenerla al sicuro.
Gli angeli della Weatherly non hanno nulla a che vedere con quelli immortalati nella tradizione cristiana, non appartengono a un credo religioso, sono una forza malvagia in fuga da un mondo in disfacimento, pronti a tutto pur di sopravvivere, e per farlo devono nutrirsi dell’anima umana.
La lettura è scorrevole, la scrittura precisa e accattivante, vi piacciono gli angeli? Leggetelo. Non li sopportate? Motivo in più per leggerlo. Per chi ha voglia di una storia d’amore in cui il bene non corrisponde al volto tramandato dalla tradizione, e il male si nasconde sotto le sembianze di un essere alato, questa è una lettura certamente consigliata.
Voto 8