Alice nel paese della Vaporità

12.07.2013 11:21

Alice nel paese della Vaporità

 

di Francesco Dimitri

edito da Tea

pag. 272

 

Originale, straniante, visionaria, una rivisitazione di Alice nel paese delle Meraviglie che supera la fiaba, infrange l’incanto, e ripulisce la storia di ogni residuo infantile o edulcorato. La Alice di Dimitri non ha nulla a che vedere con la bambina di Lewis Carrol - precipitata in un mondo fantastico all’inseguimento del Bianconiglio - questa Alice è forte, adulta, sprezzante del pericolo e molto coraggiosa. Quella di andare nel paese della Vaporità - la Steamland alle porte di Londra in cui tutti rifiutano di andare per paura e pregiudizio - è una scelta libera e consapevole. La ragazza è un’antropologa, una studiosa interessata alle popolazioni che vivono oltre la barriera eretta dal vapore. Annoiata dalla vita nella metropoli inglese, decide di tuffarsi in un universo in cui non esistono leggi né coordinate, dove tutto puo’ accadere e nulla è come ha imparato a conoscerlo.

Futuro e passato si confondo, dando vita a un presente perenne, anacronistico, oltre la storia.

Londra e le sue macchine sono alimentate dal vapore, il residuo del vapore è la Vaporità, una sorta di nebbia perenne, un fumo allucinogeno che pervade ogni angolo della Steamland, confonde i sensi  e allo stesso tempo rende tutto finalmente chiaro. La Vaporità ha uno strano effetto sugli abitanti, nel corso del tempo ha prodotto mostruose mutazioni, dando vita a esseri metà animali metà uomini, creature aliene e senzienti che vivono fra foreste lussureggianti e cumuli di rifiuti tecnologici. La Steamland è una grande discarica dove si perde ogni percezione della realtà, e questa si moltiplica all’infinito amplificando i sensi. Alice non è abituata a respirare Vaporità, sa cavalcarla, sa lasciarsi trasportare dalle sue correnti, ma non è preparata agli effetti che provoca sulla mente, all’alterazione delle percezioni, all’acuirsi dei sensi.

Un viaggio ricco di avventure, pericoli e scoperte. Un coniglio bianco e terrificante assetato di sangue, una regina malvagia che ha un piano diabolico per conservare il potere. Alice erra nella Steamland insieme a strani compagni di viaggio: Zap, un ragazzino metà castoro perso nel suo mondo, e Miyamoto, un monaco guerriero saggio e imbevuto di filosofia zen. Riuscirà Alice a scoprire perché la regina le dà le caccia?

La vicenda di Alice corre parallela a quella di Ben, il giovane londinese che legge la sua storia e ne viene travolto, lui che soffre di un disturbo chiamato ‘sindrome di Alice nel paese delle meraviglie’, che lo porta ad avere una visione distorta del mondo che lo circonda. Cosa c’entra Ben con Alice? Davvero l’uno è reale e l’altra è soltanto la protagonista di una fantastica storia?

Vale la pena scoprirlo, vale la pena leggerlo, vale la pena respirare la Vaporità…

 

Voto 8